Kolpino: i suoi amici lo
trovano in terra, il suo corpo straziato, devastato da ferite da scheggia,
dichiarano medici ed investigatori. L’uomo 50 anni, di professione elettricista,
da sempre appassionato di oggetti risalenti alla seconda guerra mondiale, la
sera del 21 giugno il suo rilevatore magnetico indica una poderosa risposta
strumentale. L’uomo forse non comprende il pericolo o forse si, in ogni caso
senza interpellare gli amici (per fortuna) decide di scavare sulla grossa massa
metallica interrata. Lui non sa che la sua pala sta sollecitando i meccanismi
di una mina, quest’ultima esplode, per lui non c’è nulla più da fare.
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