Esercito Italiano–Marina Militare
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Paura per una “bomba” scoperta sul territorio inverunese. Oggi, mercoledì 18 ottobre, durante i lavori in un cantiere privato nella frazione di Furato, come ha riferito il sindaco Sara Bettinelli, è stato rinvenuto un ordigno bellico rimasto nascosto per anni. Subito è scattata la procedura per la messa in sicurezza dell’area e sono intervenuti gli artificieri. L’operazione di bonifica si è conclusa senza problemi, anzi l’ordigno è risultato essere vuoto ed è stato semplicemente rimosso senza la necessità di farlo brillare.
Foto-Fonte: https://www.prealpina.it/pages/inveruno-trovata-una-bomba-inesplosa-317431.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo