Gli americani , con 321 bombardieri bimotori (B-25 e B-26), e numerosi caccia, in due fasi, una al mattino e una al pomeriggio, effettuano pesanti bombardamenti sulla capitale (682 tonnellate di bombe). Si vogliono colpire gli obiettivi militari, le ferrovie, ma 1 aereo su 10 sbaglia. Le bombe da 250, 500, 1000, 2000 libbre. La colpiscono nelle strutture ferroviarie, ma coinvolgono purtroppo anche la popolazione civile. Il quartiere Prenestrino; Tiburtino (il più colpito con 717 morti); Tuscolano, San Lorenzo; e producono numerosi danni al patrimonio artistico.
INCURSIONE AEREA DEL 13 AGOSTO 1943 SU ROMA
SAF: Il 13 agosto anche Roma, appena dichiarata “città aperta”, è violata da circa 500 tonnellate di bombe americane che provocano circa 2.000 morti e notevoli danni
Le conseguenze saranno terrificanti, 6000 feriti, 10.000 case in macerie o lesionate, 40.000 romani si ritrovano senza tetto. Quasi in tutta la città cessa l’erogazione della corrente elettrica, del gas e dell’acqua. Il Bombardamento raggiunge due obiettivi entrambi devastanti. Il primo è ridurre in macerie le abitazioni dei romani. Il secondo, molto più importante è compromettere la psicologia della popolazione.