VALVASONE. Si è risolto a Valvasone il caso del residuato bellico trovato nella zona agricola vicina a località Pozzodipinto. Ieri, infatti, l’ordigno (una granata di 75 millimetri risalente alla seconda guerra mondiale) è stato fatto brillare dagli artificieri del terzo reggimento genio guastatori alla cava di Murlis di Zoppola. Il manufatto esplosivo era emerso dal terreno dopo alcuni lavori di pulizia. Era stato notato da un giovane valvasonese frequentante la locale scuola media, che con prontezza aveva capito di cosa si trattasse avvertendo i vigili del fuoco. «Davvero da lodare l’operato di questo giovane cittadino – ha commentato il sindaco Markus Maurmair – che ha permesso di risolvere positivamente la situazione. Un plauso a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità alle autorità che hanno gestito il ritrovamento dell’ordigno e il suo brillamento, compresa la nostra polizia municipale».
Sul posto, già dalla giornata di mercoledì, oltre ai vigili del fuoco anche i carabinieri della stazione di Casarsa guidati dal comandante maresciallo De Luca. Non sorprende il ritrovamento di residuati bellici nella zona. Nell’ultima parte della seconda guerra mondiale l’area del ponte della Delizia sul Tagliamento e la linea ferroviaria Casarsa-Pinzano, che passa a Valvasone proprio per Pozzodipinto, furono oggetto di bombardamenti da parte dell’aviazione alleata che voleva colpire nei punti nevralgici l’esercito d’occupazione tedesco. Anche in tempi recenti sono stati rinvenuti e fatti esplodere altri ordigni rimasti inerti per quasi settant’anni. L’evento valvasonese ha avuto notevole eco anche perché avvenuto a pochi giorni da quanto successo a Novalesa, in Piemonte, con tre ragazzi rimasti feriti dopo avere trovato una bomba in un campo.
Davide Francescutti
Fonte:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/08/news/fatto-brillare-l-ordigno-bellico-1.6664598
09Mar
Il ragazzino e la bomba
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