Una ordinanza della Capitaneria di Porto e del Sindaco vieta la balneazione nello specchio d’acqua davanti al tukè per la presenza di residui bellici. La spiaggia antistante il mare è stata recintata in attesa che arrivino i sommozzatori e gli artificieri. Danni notevoli per la struttura del Tukè “intrappolata” da un nastro come se lo steso Lido fosse posto sotto sequestro. Piero Parrino uno dei soci lancia un appello: ”transenne e nastro non ci permettono da una quindicina di giorni di potere aprire gli ombrelloni ai nostri clienti e turisti affezionati costretti ad andare in altre spiagge. Un invito garbato al Sindaco, alla Capitaneria di Porto di fare presto. Ogni anno vengono prelevati ordigni bellici in questo specchio di mare del secondo conflitto mondiale, ma noi che c’entriamo? Aspettiamo con ansia l’arrivo del mese di Giugno, il nostro personale è fermo compreso il servizio vigilanza che dovrebbe partire. E’ giusto prevenire, essere prudenti, ma contestualmente l’invito che facciamo a chi di competenza è quello di fare presto e potere riaprile gli ombrelloni.”
Fonte: http://castelvetranonews.it/notizie/?r=bQX
Foto: castelvetranonews.it