Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Il dibattito sulle armi chimiche arriva in università

Categories: Bonifica perché

di Silvia Morosi 

La recente vicenda delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro e l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace 2013 all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) hanno suscitato da parte dell’opinione pubblica un crescente dibattito. Lunedì 2 febbraio alle ore 14 presso l’aula V1 (via Venezian 15) è stato organizzato un incontro-dibattito per discutere la tematica e la posizione dell’Italia, dalla prima guerra mondiale alla Convenzione di Parigi del 1993, con la distruzione degli arsenali e il controllo della produzione e della diffusione di composti chimici. L’evento, organizzato dall’Università di Milano, dalla Società Chimica Italiana e con il sostegno dell’Autorità Nazionale per l’attuazione della Convenzione per il bando delle armi chimiche del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, vuole esplorare alcuni aspetti scientifici, tecnologici, giuridici, storici ed etici relativi all’utilizzo degli ordigni chimici. La situazione attuale, che ha visto il coinvolgimento attivo del nostro Paese nelpercorso di distruzione dell’arsenale chimico siriano, sarà esaminata e discussa, anche alla luce degli ultimi sviluppi in Medio Oriente, con l’aiuto di vari esperti nel settore provenienti dal mondo istituzionale, accademico e industriale. Fonte:http://universitime.corriere.it/2015/02/02/dibattito-armi-chimiche-universita/
universitime.corriere.it

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