Mercoledì 24 marzo, la 2C e la 3C della scuola media “Diego Vitrioli” di Reggio Calabria hanno partecipato al laboratorio online del progetto De-Activate proposto dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Il progetto è rivolto alle scuole per informare i ragazzi sulla presenza di ordigni bellici inesplosi sul territorio italiano. L’incontro è iniziato con un discorso della referente del progetto, con i saluti del Presidente Nazionale e del Presidente Provinciale di Reggio Calabria. Durante il laboratorio sono stati proiettati dei video che mostrano come i soggetti più colpiti dagli ordigni bellici inesplosi sono i bambini che scambiano le mine per dei giochi e, raccogliendole da terra, hanno brutti incidenti. Sono scene orribili e toccanti quelle mostrate nei video poiché mostrano il dolore dei bambini feriti a causa di ordigni bellici inesplosi. La seconda parte dell’incontro è stata molto interessante; l’esperto Giovanni Lafirenze, che da sempre si è dedicato alla bonifica ha mostrato alcune immagini di piccole e grandi bombe, passando dalle semplici mine alle bombe da aereo. Lafirenze è entrato più nel dettaglio spiegando come è fatta una bomba, ha spiegato cos’è e da cosa è formata una spoletta, ha raccomandato di non toccare mai una bomba, di far allontanare tutti i presenti e di chiamare subito il 112 o il 113 e ha mostrato diversi esempi di ritrovamenti di ordigni bellici inesplosi. In conclusione c’è stato un breve, ma intenso dibattito, con interventi di alunni e insegnanti. A mio parere questo incontro è stato molto interessante ed anche emozionante: è bello vedere ragazzi, anche della mia età, che convivono con certe difficoltà senza lasciarsi scoraggiare, ma cercando di vivere una vita più normale possibile nonostante tutto.
Andrea Mesiano, 2C Diego Vitrioli