26/03/2016 Nigeria
Boko Haram in data 24 marzo 2016, annuncerebbe attraverso un video una improbabile rinuncia ad una guerriglia che mai in realtà è stata tale. Infatti ad oggi il gruppo terrorristico nigeriano è stato il più sanguinario dell’attuale momento storico. Il messaggio è trasmesso dal suo indiscusso capo Abubakar Shekau, il quale invita i suoi “fedeli” a depore le armi. Tuttavia le parole del “leader” non risultano completamente credibili a nessuno. Oltretutto non ci sarebbero conferme ufficiali da parte del gruppo jihadista costola nigeriana del terrorismo Isis. Tra l’altro non dimentichiamo che non è possibile dichiararsi guerriglieri nel momento in cui i propri nemici sono donne e bambini. La notizia giunge per mezzo web il 24 marzo a Dolori località nigeriana sita nei pressi di Kano il gruppo Boko Haram uccide 87 bambini, per mezzo di un rogo. Stesso giorno altre vittime, 14 donne e 2 bambini vengono rapite in località Sabon Gari. Il 23 marzo i terroristi saccheggiano 170 villaggi del sud-est nigeriano (fonte: Caritas Internationalis) costringendo 100.000 persone a rifugiarsi in campi di fortuna. E che scrivere a proposito delle 276 studentesse rapite a Chibok il 14 aprile del 2014? Uccise, vendute come schiave sessuali o barattate con armi? Intanto un rapporto Unicef “Sangue malvagio” descrive cronologicamente le barbarie del movimento fondamentalista nigeriano.
Giovanni Lafirenze
Foto: articolo21.org