Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Il bastone di Thai

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Tân Lập, (Viet) confine cambogiano, Luong Thi è intento a bruciare sterpaglie nell’area agricola che coltiva. Poco distante c’è la nipotina, Hoang Thai di 9 anni. La bimba raccoglie un bastone in legno, inizia a correre e giocare, il “fantastico” bastone è trasformato dalla fantasia di Thai in un magico divertente passatempo. Thai, gioca si diverte, il bastone è la sua spada, la sua bambola, tocca amici-nemici invisibili, lo stringe a se, il bastone idealmente assume le sembianze del nonno che non c’è più. Ad un tratto  Thai, inizia a colpire il terreno, il bastone sposta pietre, pezzi di legno. Thai è stesa al suolo, ha smesso di giocare, il magico bastone ha provocato la detonazione di un ordigno inesploso.

Giovanni Lafirenze

Foto: Archivio

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