28-09-2014 Ventuno le vittime, quindici i feriti gravi, tre le persone con traumi più leggeri non in pericolo di vita. Tutti passeggeri di un minibus in viaggio nel nord della Guinea Bissau. Per il momento non ci sarebbero altre informazioni, altre fonti. Un gruppo di sminatori giunto sul posto analizzando i resti dell’ordigno avrebbe stabilito che il minibus avrebbe sollecitato una vecchia mina risalente ai tempi della guerra d’indipendenza (1961-1974). Il tecnico tra l’altro aggiunge che sarebbero migliaia le mine anti-persona, anticarro, abbandonate sul territorio a queste andrebbero aggiunte mine e residuati bellici inesplosi risalenti alla guerra civile del 1998-99. Barakham Thiam, specialista del settore, ricorda che abbandonate durante la seconda guerra mondiale, in Nord Africa e non solo, queste mine continuano ancora oggi ad uccidere o mutilare. Soulemane Doukouré un responsabile dell’organizzazione sminamento Sud Africa lamenta la mancanza di mappatura delle zone minate, ma anche la mancanza di finanziamenti rivolti allo sminamento delle aree infestate da residuati bellici. Anche l’UNDP e altri partner avrebbero abbandonato le operazioni di sminamento sia per mancanza di fondi, sia per l’assenza di documenti precisi. G.L.
Fonte: http://fratmat.info/news-en-continu/item/19193-guin%C3%A9e-bissau-une-vingtaine-de-morts-suite-%C3%A0-l%E2%80%99explosion-d%E2%80%99une-mine-1810-28-09-14
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