20/03/2022 Ucraina (Україна)
“If you ever come across anything suspicious like this item, please do not pick it up, contact your local law enforcement agency for assistance”
DALL’UCRAINA FRANCESCO SEMPRINI E NICCOLÒ ZANCAN. DIRETTA A CURA DI CHIARA BALDI
Venticinquesimo giorno del conflitto tra la Russia e l’Ucraina e le forze russe tagliano fuori l’esercito ucraino dal Mare d’Azov nel Donetsk. Mosca conferma di aver usato per la prima volta nel conflitto il missile ipersonico Kinzhal, la super-arma segreta di ultima generazione, per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell’ovest dell’Ucraina. Mariupol è ancora sotto attacco. Sette morti vicino Kiev. Morti e feriti sotto i bombardamenti a Karkhiv, secondo i media ucraini. Coprifuoco a Zaporizhia. Colpiti i sistemi missilistici di difesa aerea S-300 e i centri di sorveglianza della radio di Odessa. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto di vedere l’omologo russo, Vladimir Putin, per fermare la guerra. «Noi siamo pronti, ma gli Usa non vogliono che Kiev accetti le nostre richieste», ha detto il ministro degli Esteri russo Sergeĭ Lavrov. Ma a oltre tre settimane dall’invasione, la tensione sale anche a livello diplomatico. Sabato 19 marzo il direttore russo del dipartimento europeo ha avvertito l’Italia: sulle sanzioni ci saranno «conseguenze irreversibili». Mosca ha poi anche attaccato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini dicendo che durante la pandemia l’Italia ha ricevuto «un’assistenza significativa» dalla Russia, anche su «richiesta inviata dal ministro della Difesa, Guerini, che ora è uno dei principali “falchi” e ispiratori della campagna anti-russa nel governo italiano», ha detto Alexei Paramonov. Dura la replica del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, secondo cui «ripetute provocazioni che non ci meravigliano più». Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto rilevando che «il paragone tra l’invasione dell’Ucraina e la crisi pandemica in Italia è particolarmente odioso e inaccettabile». Intanto il viceministro degli Esteri cinese Le Yucheng ha espresso una posizione “tiepida” rispetto al conflitto: «La storia ha dimostrato che non possono risolvere i problemi, danneggeranno solo la gente comune». Per questo Kiev ha chiesto una condanna più netta: «La Cina condanni la barbarie». E in un colloquio con il premier lussemburghese Bettel, Putin ha detto che «l’attività Usa sulle armi biologiche è inaccettabile», mentre Lavrov ha bocciato la proposta polacca di inviare una missione di peacekeeping della Nato in Ucraina: «È demagogia».
FotoFonte:https://www.lastampa.it/esteri/2022/03/20/news/ucrainarussia_le_news_sulla_guerra_di_oggi_20_marzo_2022-2877535/
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