GRUARO. Allarme ieri pomeriggio lungo il ciglio della strada in via Roma a Gruaro. dove è in costruzione la nuova casa di riposo. Durante gli scavi per la realizzazione di un marciapiede l’escavatore ha inavvertitamente toccato un proiettile di mortaio, nascosto nel terreno. Altri 3 sono stati trovati quasi subito, il resto delle ogive erano incastonate nel terreno, vicino a una conduttura. In totale sono stati recuperati 27 proiettili di mortaio, risalenti alla Seconda guerra mondiale. Le bombe, le cui spolette erano perfettamente funzionanti, sono state recuperate da artificieri dell’Esercito Italiano di stanza alla caserma Spaccamela di Udine e portate a farle brillare in una località segreta, scortate dai carabinieri della stazione di Portogruaro. Gruaro durante l’ultimo conflitto mondiale era considerata una cerniera di passaggio sul fronte che portava al Tagliamento. Quel marciapiede è un’opera complementare alla casa di riposo che sta sorgendo lungo il corso della roggia Versiola. Proprio il direttore dei lavori, il geometra Stefano Perin, ha scoperto le bombe nascoste nel terreno, assieme all’operaio che si trovava a bordo dell’escavatore e che sollevando la benna si è accorto delle scomode, pericolosissime presenze. La stessa benna ha toccato le ogive che fortunatamente, per puro caso, non sono esplose.
La zona del rinvenimento dei proiettili è stata subito recintata, mentre i lavori proseguivano da un’altra parte. Recuperate in pochi minuti le 4 ogive scoperte inizialmente, si è provveduto a scavare sul terreno per mettere in sicurezza anche quei proiettili accatastati. Alla fine saranno ben 27. I mezzi militari dopo aver caricato le bombe sono partite verso una località ignota per farle brillare, forse sul greto del fiume Tagliamento.
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Foto: La Nuova Venezia
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