di Andrea Cosimini
Un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto dai carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana in località Torrite, a Castelnuovo di Garfagnana, e fatto brillare questa mattina, a Gallicano, durante una spettacolare operazione portata avanti dagli artificieri dell’esercito. Il ritrovo era fissato stamani, alle 10.30 circa, davanti al comando della stazione dei carabinieri di Castelnuovo. A prendere parte all’operazione, oltre alle forze dell’ordine del capoluogo capitanate dal maresciallo Chesi, una squadra degli artificieri del II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, capitanata dal maresciallo “Lgt”. Fabio Cappucciati, responsabile dell’attività capo nucleo bonifica, e S.M. Gianfranco Barraco, più un assetto sanitario della croce rossa militare di Firenze. La comitiva si è quindi diretta in una zona boschiva in località Torrite, già teatro in passato di rinvenimenti bellici in quanto zona di combattimenti, per trasportare un ordigno della seconda guerra mondiale rinvenuto non lontano da una villa che in passato fu sede di un comando tedesco. Una volta giunti sul posto gli artificieri hanno potuto appurare che l’ordigno, un proietto di artiglieria americana calibro 75 millimetri, era trasportabile. Così hanno provveduto a trasferirlo in un luogo sicuro, la cava Mazzolini di Gallicano, per distruggerlo interrato sotto un metro e mezzo di terra e sabbia. Non è la prima volta, però, che vengono rinvenuti ordigni bellici in Garfagnana. Basti pensare che, solo in lucchesia, il II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza effettua, di norma, all’incirca una trentina di interventi l’anno su 180 complessivi. E, molti di questi, in Mediavalle e Garfagnana. Gli ordigni vengono rinvenuti solitamente nelle zone boschive dei comuni lungo la Linea Gotica. Sono soprattutto i cacciatori e i cercatori di funghi ad inviare le segnalazioni al comando dei carabinieri. E, ogni volta che questo avviene, la prassi vuole che le forze dell’ordine si rechino sul posto per accertarsi dell’ordigno e recintare la zona. Dopodiché provvedono, di regola, alla segnalazione in prefettura del rinvenimento dell’ordigno e al conseguente fax, rigirato da quest’ultima, al F.O.P. (comando delle Forze Operative di Padova) dal quale il II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza dipende per quanto concerne le attività di bonifica degli ordigni bellici. Il II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza ha un raggio di competenza che abbraccia, in totale, dieci province suddivise in due regioni: in Toscana, tutte le provincie ad eccezione di Firenze, Prato e Arezzo; in Emilia Romagna, invece, nelle sole tre province di Piacenza, Reggio Emilia e Parma.
Foto-Fonte: http://www.lagazzettadelserchio.it/castelnuovo/2017/06/gli-artificieri-distruggono-un-ordigno-bellico-rinvenuto-a-torrite/