Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Giuseppe Villa

Categories: Editoriali

Carissimo Pino ormai non riesco a fermare le strane ed unisone voci dei colleghi: ” Villa non c’è più”. Lo so, non è vero. Sicuramente non rispondi più a nessuno perché impegnato nel tuo lavoro tra terra o mare. Ricordo tutto ciò che hai sempre insegnato. Ricordo il tuo infinito desiderio d’approfondire sempre e comunque ogni argomento segnando la vita professionale di tutti noi. Il pensiero rievoca il tuo amore nei confronti della bonifica bellica. Un flashback risorge le tue parole mentre spieghi il funzionamento di una spoletta di naso. In tanti anni quanti lavori abbiamo condiviso, “Bologna, Milano, la cava di Chivasso, Pavia”. Pino ricordi la bomba d’aereo sepolta dal 1944 a meno tre metri all’interno dello stadio a Sasso Marconi…? Ancora oggi Roberto continua a raccontare i particolari di quell’ultimo scavo e della bomba rinvenuta. Attenzione Pino, anche Augusto narra dei vostri trascorsi professionali. Tutti parlano di te. Sicuramente sei la storia della bonifica bellica forse addirittura una favola realmente vissuta.

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