Prosegue il pericoloso fenomeno degli ordigni bellici inesplosi. A Frabosa Soprana (in provincia di Cuneo) sono stati infatti ritrovati alcuni candelotti di dinamite nella cantina dell’ex orfanotrofio del paese. Sul posto sono prontamente intervenuti gli artificieri del 32° Genio Guastatori di Fossano che, supportati dai Carabinieri, hanno prelevato la dinamite (in cattivo stato di conservazione) e dopo averla portata in una zona isolata di montagna, l’hanno fatta esplodere. «E’ doloroso ed inaccettabile che a distanza di tanti anni dalla fine della guerra, gli ordigni bellici possano avere ancora questo potenziale di pericolosità per tutti» ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), vittima di un ordigno bellico inesploso che nel 1944 lo ha reso non vedente. «Occuparsi di questo problema e prodigarsi affinché il territorio venga bonificato da questi ordigni e la popolazione informata sui rischi ed i pericoli che comportano – ha precisato Castronovo – fa naturalmente parte della mission dell’ANVCG: ecco perché abbiamo creato al nostro interno uno specifico Dipartimento ordigni bellici inesplosi impegnato a condurre ricerche, studi e iniziative sul tema, in Italia e nel mondo, dove sono in atto ancora tanti, troppi conflitti bellici». L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, per sensibilizzare la popolazione al problema degli ordigni bellici inesplosi, ha lanciato il progetto denominato “De-activate”. L’iniziativa è diretta a varare una programmazione su scala nazionale con le finalità di rendere più sicuro il territorio, nonché informare e sensibilizzare la società civile sul fenomeno degli ordigni bellici inesplosi, così da attuare una vera e propria campagna di informazione, prevenzione, educazione e sensibilizzazione nei confronti di un tema poco conosciuto e sottovalutato.
Foto-Fonte: https://www.cuneo24.it/2020/03/frabosa-soprana-rimossa-dinamite-da-cantina-62608/
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