Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Intorno a mezzogiorno è stato fatto brillare l’ordigno risalente alla seconda guerra mondiale ritrovato nei giorni scorsi in un campo agricolo a Giano dell’Umbria, in località Montecchio, nei pressi di un’abitazione. Non è stata necessaria alcuna evacuazione, ma solo la chiusura temporanea della strada regionale adiacente il luogo del ritrovamento. L’ordigno non è una bomba sganciata da un aereo della Royal Air Force inglese o della United States Air Force (come più spesso se ne ritrovano), bensì un colpo di artiglieria da 76 mm di fabbricazione tedesca, che verosimilmente veniva usato contro carri o bunker. L’intervento è stato effettuato da un nucleo Cmd (Conventional Munition Disposal, cioè Bonifica di munizionamento Convenzionale) composto da due artificieri dell’Esercito Italiano appartenenti al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Comando Forze Operative Nord di Padova). Il reggimento bolognese è infatti uno dei 12 dislocati sul territorio nazionale deputati a questo genere di operazioni, che da inizio anno hanno distrutto circa 700 ordigni. In questo caso, si è trattato di un colpo di artiglieria che non presentava manomissioni, lasciato forse lì durante la ritirata tedesca.
Nel servizio di Monica Tasciotti, montato da Francesco Battistelli, le parole del sindaco di Giano dell’Umbria, Manuel Petruccioli
Foto: Archivio
Fonte: https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2023/09/tgr-umbria-giano-brillamento-ordigno-seconda-guerra-mondiale-bda99f70-56fa-4490-976a-02827d16e833.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo