Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Fatta brillare la bomba della Seconda guerra mondiale sul Natisone

Categories: Bonifica perché

Esercito Italiano

TriesteGoriziaPordenone

UdineCividale del Friuli-San Pietro al Natisone

Questa mattina gli specialisti del Terzo (3°)Reggimento Guastatori, (Comando forze operative nord di Padova), incaricati di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti, sono stati allertati dalla Prefettura di Udine e hanno effettuato un intervento di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai carabinieri di San Pietro al Natisone, si sono recati in località greto del fiume Natisone nel comune di Cividale, dove giorni addietro un bagnante aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di un oggetto anomalo. Gli artificieri della caserma Berghinz di Udine, recatisi sul posto, hanno confermato la presenza di un ordigno bellico ancora attivo, catalogandolo in una bomba da mortaio calibro 81 mm HE (alto esplosivo), di nazionalità americana e risalente alla Seconda guerra mondiale. Dopo aver messo in sicurezza l’ordigno, lo stesso è stato trasportato in un luogo idoneo al brillamento, nell’ex polveriera di Cividale in località Campo, dove in una buca, in gergo militare detta fornello, con l’innesco di altro esplosivo militare, è stato definitivamente neutralizzato. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

Foto-Fonte: https://www.friulioggi.it/valli-del-natisone/bomba-mortaio-ritrovamento-fiume-natisone-6-luglio-2020/

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzoMolise

CampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn