Mezz’ora di lavoro. E gli artificieri dell’Esercito, coadiuvati dai carabinieri di Porto San Giorgio, ieri mattina hanno compiuto la loro missione ad alto rischio: far brillare una bomba a mano inesplosa in un terreno lungo la Statale 16, località San Marco alle Paludi.
Gli artificieri, allertati dai militari dell’Arma subito dopo il ritrovamento del residuato bellico, ieri mattina sono entrati in azione intorno alle ore 10,30.
Costatato che la zona consentiva una deflagrazione in loco, hanno circondato l’ordigno con dei sacchi di terra, lo hanno collegato a una miccia e, poi, allontanatisi, lo hanno fatto brillare. Insomma quello che è un lavoro dai mille rischi e altrettante incognite, per quegli specialisti, armati di coraggio e professionalità, è diventato di normale routine.
Con loro, a mantenere isolata la zona nel momento dello scoppio pilotato, anche i carabinieri di Porto San Giorgio. Sul posto, per ogni evenienza, è intervenuta anche un’ambulanza del 118.
Gli artificieri, allertati dai militari dell’Arma subito dopo il ritrovamento del residuato bellico, ieri mattina sono entrati in azione intorno alle ore 10,30.
Costatato che la zona consentiva una deflagrazione in loco, hanno circondato l’ordigno con dei sacchi di terra, lo hanno collegato a una miccia e, poi, allontanatisi, lo hanno fatto brillare. Insomma quello che è un lavoro dai mille rischi e altrettante incognite, per quegli specialisti, armati di coraggio e professionalità, è diventato di normale routine.
Con loro, a mantenere isolata la zona nel momento dello scoppio pilotato, anche i carabinieri di Porto San Giorgio. Sul posto, per ogni evenienza, è intervenuta anche un’ambulanza del 118.
Le operazioni hanno richiamato l’attenzione di svariati residenti, tutti mantenuti a debita distanza. Un lavoro conclusosi fortunatamente senza nessun ferito nel giro di poco più di mezz’ora. Fonte: http://www.vallesanmarco.it/fanno-brillare-una-bomba-a-san-marco-alle-paludi/
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