Un altro pezzo della vastissima e decisamente scomoda «eredità» bellica lasciata in Valcamonica soprattutto dalla Prima guerra mondiale è stato messo in condizioni di non nuocere: giovedì mattina i tecnici hanno fatto brillare nove proiettili da mortaio da 65 millimetri risalenti appunto alla Grande guerra. Le granate erano state rinvenute un mese fa dai guardiani dell’Enel sulla sponda del lago d’Arno, nel territorio di Cevo. L’abbassamento di una ventina di metri della superficie del bacino artificiale aveva riportato alla luce i pericolosi residuati rimasti in una zona che cent’anni fa si trovava a ridosso del fronte (al passo di Campo), e che ospitava una caserma che accoglieva un battaglione di militari italiani (e oggi la centrale elettrica di Campellio). (…).
Foto-Fonte: http://www.bresciaoggi.it/territori/valcamonica/esplosione-in-quotae-i-vecchi-proiettilinon-fanno-pi%C3%B9-paura-1.5995565?refresh_ce#scroll=600
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.