Mentre a Monteviale in provincia di Vicenza un residente rinviene a soli 100 metri dalla propria abitazione una bomba a mano, a Erdut, piccola cittadina della Croazia nelle stesse ore una donna, 37enne, Zarif, passeggia in compagnia dei propri figli; Samir, (7 anni), Arif, (9 anni), Valentino (8 anni) e Indira. Con loro il piccolo Faton amichetto dei bimbi. La mamma conduce i bimbi al parco giochi, un’area verde poco distante dalla propria abitazione, circa trecento metri. Arifin e Faton notano tra i cespugli tre interessanti oggetti, in realtà si tratta di tre bombe a mano, i ragazzini non comprendono il pericolo a cui vanno incontro, infatti raccolgono due bombe e senza avvisare la mamma decidono di portarsele alle proprie case. La cronaca spiega che i ragazzini avrebbero continuato a giocare con le bombe, certo inconsapevoli che da lì a qualche attimo la tragedia avrebbe investito tutti loro. La bomba esplode, le schegge investono ed uccidono la madre e Samir. Arafin è gravemente ferito. Valentino è una maschera di sangue, ma trova forza e coraggio di chiedere aiuto a Susan una vicina di casa: <<mia madre è morta. Mia madre è morta>>, urla Valentino. Susan, entra in casa della sua amica Zarif la vede in terra, esangue, al suo fianco immobile c’è Samir. Susan allerta sia soccorsi sia la polizia. I feriti vengono trasportati all’ospedale di Osijek. Ora si tenta di dare un volto al folle che avrebbe abbandonato in un parco giochi le tre bombe a mano. A questa diabolica storia dovremmo aggiungere l’assurda vicenda della bomba d’aereo rinvenuta abbandonata su di un marciapiede ad Hengelo, città olandese. I media locali ipotizzano possa trattarsi di una trovata pubblicitaria per il Museo, noi fingiamo di crederci, tuttavia e visto il terribile momento storico che avvolge buona parte del mondo crediamo sia proprio una trovata pubblicitaria contenente un messaggio sbagliato e di per sé orribile.
G.L.
la bomba rinvenuta ad Hengelo |
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