Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Continua il ritrovamento di ordigni bellici nei boschi del Parco dei Castelli Romani

Categories: Bonifica perché

In un territorio teatro degli eventi militari della II Guerra Mondiale, siamo abituati a notizie riguardanti il ritrovamento di ordigni inesplosi. Così accade che i guardiaparco del Parco dei Castelli Romani, nelle attività di sorveglianza che effettuano ogni giorno sul territorio, riescano spesso a scovare e segnalare alle autorità competenti ed in grado di intervenire nella bonifica, queste bombe, che possono rappresentare un vero pericolo se ancora funzionanti. Questa volta si è rivelato fondamentale nel quantitativo di ordigni ritrovati il fiuto di Sid, un pastore belga Malinois appositamente addestrato per questo e per altre emergenze. Nei giorni scorsi proprio nei boschi di Rocca di Papa, ma anche nei pressi di Fontan Tempesta a Nemi, gli artificieri dell’esercito VI Reggimento Genio Pionieri, hanno iniziato la bonifica facendo esplodere le bombe in un luogo isolato lontano dalle abitazioni. La bonifica continuerà anche nei prossimi giorni, con il supporto logistico dei guardiaparco.

Foto-Fonte: https://www.ilmamilio.it/c/comuni/7567-continua-il-ritrovamento-di-ordigni-bellici-nei-boschi-del-parco-dei-castelli-romani.html

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.

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