Il 9 aprile 2015 l’Associazione Nazionale Vittime Civili di
Guerra rilancia la sfida alle munizioni inesplose risalenti a tutte le guerre.
La giornata a tema si è svolta all’interno dell’aula magna della Casa Madre dei
Mutilati d’Italia in Piazza Adriana 37 a Roma.
In sala numerose autorità politiche, addetti ai lavori, cronisti,
rappresentanti dell’associazione organizzatrice nonché numerose
scolaresche. Moderatrice dell’evento la
giornalista Rai Lucia Goracci la quale
ben conosce l’argomento in quanto inviata Rai in molti teatri di guerra
(Medioriente, Guerra civile libica). Difatti la conduttrice Rai apre il
dibattito con una breve, ma attenta e precisa analisi rivolta alle vittime
delle bombe inesplose, dopo di che annuncia ai presenti la visione del documentario destinato alla Campagna si sensibilizzazione: “Conoscere per Ri-conoscere, viaggio
nelle scuole d’Italia e di Gaza”, video curato da Emanuele Cervetti e
Andrea Cocchi che raccoglie le testimonianze di Nicolas e di un suo amico
vittime nel 2013 a Novalesa di un ordigno inesploso, i suggerimenti di un team
di artificieri del 32esimo Reggimento Genio Guastatori Taurinense indirizzati a
delucidarne rischi e pericoli. I Chiarimenti di Marina Calvino Segretario
Generale Comitato Italiano UNRWA, agenzia ONU che assiste i rifugiati della
Palestina, infine le esperienze di chi scrive. I presenti, naturalmente,
ascoltano tutto ciò con grande interesse. Finita la proiezione del video la
Giornalista prima legge un comunicato- ringraziamento del Capo dello Stato
Sergio Mattarella successivamente cede il microfono al Presidente Bernardo Traversano
il quale racconta i drammi vissuti nel corso della seconda guerra mondiale. Giunge
il turno dell’ On. Linda Lanzillotta Vicepresidente del Senato che illustra
l’impegno dell’Italia nel proseguire e sempre con maggiore impegno a sostenere
in nome del trattato di Ottawa e della coscienza umana la lotta a mine, sub
munizioni che a causa di involucri colorati colpiscono soprattutto i bambini. La
Senatrice termina l’intervento, la giornalista Rai prima di consegnare il
microfono al Presidente dell’ANVCG Giuseppe Castronovo ricorda al pubblico il
giornalista Simone Camilli ucciso nel 2014 a Gaza mentre filma il disinnesco di
un missile. Il presidente Giuseppe
Castronovo annuisce, inizia il suo intervento descrivendo quasi nei dettagli il
diabolico ordigno che nel secondo dopo guerra esplodendogli accanto l’ha reso
non vedente. Il ricordo rimorde l’anima, a quei tempi il Presidente aveva solo
7 anni. Castronovo rivolgendosi ai ragazzi
presenti parla dei sacrifici delle popolazioni in guerra, cita la supplica del
Papa rivolta ai signori della guerra. Infine auspica il trionfo della ragione
per ripristinare nel mondo dignità e pace. I ragazzi applaudono, l’intera sala applaude. La moderatrice passa la parola al Senatore
Giuseppe Marinello il quale ringrazia tutte le Associazioni impegnate in questo
progetto scolastico, cita un mio saggio rivolto all’argomento, in seguito
spiega la situazione ambientale patita dai nostri mari a causa dei numerosi
ordigni bellici inabissati. Molti di questi spiega il senatore, sono carichi
d’Iprite. Commovente il successivo intervento di Nicolas più volte interrotto
dalla sua stessa emozione, il giovane conclude con una domanda rivolta ad ogni
addetto: <<ma quanto costa il sogno spezzato di una vittima da residuato
inesploso rispetto a quello di una bonifica bellica?>> << ma a chi
spetta l’ingrato compito di sostenere i costi delle bonifiche da residuati
bellici presenti e segnalati in campi agricoli privati?>> domanda il
padre di Nicolas. La giornata dedicata al tema continua con l’intervento della
giornalista e Presidente del Comitato UNRWA in Italia Cayetana De Zulueta,
quest’ultima spiega ciò che accade in Giordania, Cisgiordania, Siria a Damasco,
a Gaza l’inferno di una guerra senza fine. Prende la parola il responsabile
degli sminamenti a Gaza il quale racconta di più generazioni cresciute tra
bombe inesplose di ogni genere. Lucia Goracci porge il microfono al Segretario
nazionale ANVCG Avvocato Roberto Serio che illustra ragioni e motivazione che
continuano a spingere l’associazione a promuovere nelle scuole la campagna: “Conoscere
per Ri-conoscere, viaggio nelle scuole d’Italia e di Gaza”. Il Segretario
mostra i manifesti ben visibili a nord dell’aula, infine cede il microfono al
Capitano Stefano Zonzin del 32 esimo Reggimento Genio Guastatori. L’ufficiale
spiega che anche a distanza di molti anni nessun residuato bellico perde la
propria capacità detonate essi sono sempre in grado di produrre gli effetti per
cui sono stati studiati e prodotti. Mai spiega Zonzin essere piegati da
curiosità, ma al minimo sospetto di trovarsi inaspettatamente di fronte ad un
residuato bellico non perdere la calma e allertare subito il 112 o il 113. Giunge
il mio turno, l’intervento che dovrebbe abbracciare e concludere tutto ciò che
è stato drammaticamente descritto nel corso della conferenza. Guerre su guerre
che costringeranno ogni parte in causa a vestire i panni della sconfitta.
Guerre su guerre che vinti e vincitori continueranno combattere, costi quel che
costi, vittima su vittima, contro ordigni sepolti o nascosti da qualche centimetro
di terra o di sabbia.
Guerra rilancia la sfida alle munizioni inesplose risalenti a tutte le guerre.
La giornata a tema si è svolta all’interno dell’aula magna della Casa Madre dei
Mutilati d’Italia in Piazza Adriana 37 a Roma.
In sala numerose autorità politiche, addetti ai lavori, cronisti,
rappresentanti dell’associazione organizzatrice nonché numerose
scolaresche. Moderatrice dell’evento la
giornalista Rai Lucia Goracci la quale
ben conosce l’argomento in quanto inviata Rai in molti teatri di guerra
(Medioriente, Guerra civile libica). Difatti la conduttrice Rai apre il
dibattito con una breve, ma attenta e precisa analisi rivolta alle vittime
delle bombe inesplose, dopo di che annuncia ai presenti la visione del documentario destinato alla Campagna si sensibilizzazione: “Conoscere per Ri-conoscere, viaggio
nelle scuole d’Italia e di Gaza”, video curato da Emanuele Cervetti e
Andrea Cocchi che raccoglie le testimonianze di Nicolas e di un suo amico
vittime nel 2013 a Novalesa di un ordigno inesploso, i suggerimenti di un team
di artificieri del 32esimo Reggimento Genio Guastatori Taurinense indirizzati a
delucidarne rischi e pericoli. I Chiarimenti di Marina Calvino Segretario
Generale Comitato Italiano UNRWA, agenzia ONU che assiste i rifugiati della
Palestina, infine le esperienze di chi scrive. I presenti, naturalmente,
ascoltano tutto ciò con grande interesse. Finita la proiezione del video la
Giornalista prima legge un comunicato- ringraziamento del Capo dello Stato
Sergio Mattarella successivamente cede il microfono al Presidente Bernardo Traversano
il quale racconta i drammi vissuti nel corso della seconda guerra mondiale. Giunge
il turno dell’ On. Linda Lanzillotta Vicepresidente del Senato che illustra
l’impegno dell’Italia nel proseguire e sempre con maggiore impegno a sostenere
in nome del trattato di Ottawa e della coscienza umana la lotta a mine, sub
munizioni che a causa di involucri colorati colpiscono soprattutto i bambini. La
Senatrice termina l’intervento, la giornalista Rai prima di consegnare il
microfono al Presidente dell’ANVCG Giuseppe Castronovo ricorda al pubblico il
giornalista Simone Camilli ucciso nel 2014 a Gaza mentre filma il disinnesco di
un missile. Il presidente Giuseppe
Castronovo annuisce, inizia il suo intervento descrivendo quasi nei dettagli il
diabolico ordigno che nel secondo dopo guerra esplodendogli accanto l’ha reso
non vedente. Il ricordo rimorde l’anima, a quei tempi il Presidente aveva solo
7 anni. Castronovo rivolgendosi ai ragazzi
presenti parla dei sacrifici delle popolazioni in guerra, cita la supplica del
Papa rivolta ai signori della guerra. Infine auspica il trionfo della ragione
per ripristinare nel mondo dignità e pace. I ragazzi applaudono, l’intera sala applaude. La moderatrice passa la parola al Senatore
Giuseppe Marinello il quale ringrazia tutte le Associazioni impegnate in questo
progetto scolastico, cita un mio saggio rivolto all’argomento, in seguito
spiega la situazione ambientale patita dai nostri mari a causa dei numerosi
ordigni bellici inabissati. Molti di questi spiega il senatore, sono carichi
d’Iprite. Commovente il successivo intervento di Nicolas più volte interrotto
dalla sua stessa emozione, il giovane conclude con una domanda rivolta ad ogni
addetto: <<ma quanto costa il sogno spezzato di una vittima da residuato
inesploso rispetto a quello di una bonifica bellica?>> << ma a chi
spetta l’ingrato compito di sostenere i costi delle bonifiche da residuati
bellici presenti e segnalati in campi agricoli privati?>> domanda il
padre di Nicolas. La giornata dedicata al tema continua con l’intervento della
giornalista e Presidente del Comitato UNRWA in Italia Cayetana De Zulueta,
quest’ultima spiega ciò che accade in Giordania, Cisgiordania, Siria a Damasco,
a Gaza l’inferno di una guerra senza fine. Prende la parola il responsabile
degli sminamenti a Gaza il quale racconta di più generazioni cresciute tra
bombe inesplose di ogni genere. Lucia Goracci porge il microfono al Segretario
nazionale ANVCG Avvocato Roberto Serio che illustra ragioni e motivazione che
continuano a spingere l’associazione a promuovere nelle scuole la campagna: “Conoscere
per Ri-conoscere, viaggio nelle scuole d’Italia e di Gaza”. Il Segretario
mostra i manifesti ben visibili a nord dell’aula, infine cede il microfono al
Capitano Stefano Zonzin del 32 esimo Reggimento Genio Guastatori. L’ufficiale
spiega che anche a distanza di molti anni nessun residuato bellico perde la
propria capacità detonate essi sono sempre in grado di produrre gli effetti per
cui sono stati studiati e prodotti. Mai spiega Zonzin essere piegati da
curiosità, ma al minimo sospetto di trovarsi inaspettatamente di fronte ad un
residuato bellico non perdere la calma e allertare subito il 112 o il 113. Giunge
il mio turno, l’intervento che dovrebbe abbracciare e concludere tutto ciò che
è stato drammaticamente descritto nel corso della conferenza. Guerre su guerre
che costringeranno ogni parte in causa a vestire i panni della sconfitta.
Guerre su guerre che vinti e vincitori continueranno combattere, costi quel che
costi, vittima su vittima, contro ordigni sepolti o nascosti da qualche centimetro
di terra o di sabbia.
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