La Campagna rivolta al pericolo prodotto dai residuati bellici di tutte le guerre, in occasione del 25 aprile si è svolta in un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale non distante dalla famosa fabbrica Riv che ai tempi del conflitto mondiale è stata più volte bombardata. Luca Grande, Presidente dell’Associazione “Vivere le Alpi” spiega che la struttura era in grado di raccogliere circa 4000 persone. Il rifugio voluto e costruito direttamente dalla Riv doveva ricoverare dipendenti della fabbrica con le proprie famiglie e altri residenti. La campagna dell’A.N.V.C.G. in questa circostanza si è ripetuta più volte in quanto le visite sono state organizzate per piccoli gruppi, i nostri interlocutori, le famiglie. Grande aiuto è stato dato dall’Assistente Tecnico Bcm Renato Silvestri che si è disimpegnato, molto bene a spiegare la storia della bonifica Bcm, del funzionamento dei residuati bellici. Grazie ad una lavagna interattiva, il Dipartimento ordigni inesplosi A.N.V.C.G, ha efficacemente illustrato ordigni bellici come li avrebbe visti il giovane del 1940 e nel modo in cui li vedrebbe oggi il coetaneo del 2016. L’evento è iniziato alle 10 e concluso alle 19 dopo la presentazione del libro “Gente in Guerra” di Marta Baret.
26Apr
Conoscere per Ri-Conoscere a Villar Perosa
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