Si sono concluse con successo alle ore 12,30 di domenica 19 maggio le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della bomba di un aereo statunitense di 250 chili, risalente al secondo conflitto mondiale, rinvenuta nello stabilimento Nuovo Pignone di Massa.
Per seguire le diverse fasi della complessa operazione, è stata attivata l’Unità di Crisi presso la Sala Operativa Provinciale Integrata, coordinata dal Prefetto, dr. Giuseppe Merendino, e composta dai responsabili dei seguenti enti: Provincia di Massa-Carrara, Genio Pontieri, Questura, Comando Provinciale di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Comune di Massa, Servizio “118”, Nuovo Pignone S.p.A., R.F.I., Enel Rete Gas, Enel rete Elettrica, Gaia S.p.A., Telecom Italia S.p.A., Terna, SNAM Rete Gas.
Quattro le fasi dell’operazione, che ha reso necessario predisporre, per tutta la durata dell’intervento, apposite misure di sicurezza, sia all’interno che all’esterno dello stabilimento, nel perimetro di 500 metri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno. Allo scopo, è stato interdetto il traffico ferroviario dalle ore 8.27 alle ore 9.24, vietato il sorvolo e presidiata la zona dalle Forze dell’Ordine, per prevenire eventuali azioni di sciacallaggio.
La prima fase è iniziata alle ore 6,30 con l’evacuazione di 204 persone residenti nell’area, ad opera della Polizia Municipale del Comune di Massa, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e il servizio del 118.
Durante la seconda fase, terminata alle ore 9,15, gli artificieri del Nucleo dell’Esercito italiano EOD (Explosive Ordnance Disposal) hanno effettuato il disinnesco della bomba.
Nella successiva fase, tra le ore 10 e le 11 circa, è avvenuto il trasporto dell’ordigno in completa sicurezza in località Calamazza del Comune di Aulla, con automezzo del Comune di Massa, scortato dalla Polizia Stradale, dai Vigili del Fuoco, dagli artificieri nonché da un’ambulanza del 118 con medico a bordo.
Le operazioni si sono concluse con il brillamento dell’ordigno all’interno della Cava di Monte Porro, alle ore 12.30.
Grande soddisfazione e gratitudine ha espresso il Prefetto dr. Giuseppe Merendino per l’efficienza e la professionalità degli Artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, “prima linea che ha portato a termine senza conseguenze un evento di così alto rischio anche per la collettività locale”. “Il nucleo – ha ricordato il Prefetto- appartiene alle unità selezionate ed addestrate presso il centro di eccellenza dell’Esercito C-IED (Counter-Improvised Explosive Device) che operano sia nelle Forze Armate che in quelle di Polizia”. Gratitudine che il Prefetto ha esteso ai soggetti che “hanno attivamente approntato la pianificazione e favorito la conclusione positiva dell’operazione”.
Fonte:
http://portale.provincia.ms.it/page.asp?IDCategoria=2102&IDSezione=9713&IDOggetto=1264&Tipo=Comunicato
Foto: provincia.ms.it
Artificieri EOD 2° Reggimento Genio Pontieri Piacenza
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