Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Coi metal detector alla ricerca dell’aereo perduto

Categories: Bonifica perché

di Fiorenzo Bucci

Bibbona, 21 settembre 2014 – Coi metal detctor a caccia del bombardiere abbattuto nl 1944 e precipitato nei campi  intorno a Bibbona. I suoi resti non sono mai stati ritrovati. Ma ora parte la missione idei rcercatori dell’Air Crash Po, un’associazione di Cremona che studia i raid alleati nella seconda guerra mondiale. Alla ricerca del l’aereo perduto, che il 22 giugno del 1944 fu colpito dalla contraerea tedesca. Il suo pilota è ancora vivo: Frederick Underwood Nelson è un arzillo americano di 88 anni immerso in mille ricordi di gioventù quando vestiva l’uniforme dell’aviazione militare americana. Fred, come lo chiamano in famiglia, conserva un desiderio ritrovare almeno qualche resto del suo aereo quello che fu costretto ad abbandonare quando  i proiettili tedeschi raggiunsero il motore sinistro che prese fuoco; Robert Killian, il pilota, tentò l’impossibile per restare in quota e per cercare di raggiungere comunque la base americana di Ghisonaccia in Corsica. Sulla verticale di Bibbona Bob capì però che non sarebbe mai riuscito ad attraversare il Tirreno e quindi dette il segnale di abbandonare l’aereo.“Mentre scendevo col
paracadute – ricorda Fred – vidi il mio aereo avvitarsi e schiantarsi al suolo in un campo”. E’ l’ultima immagine che l’aviatore conserva di quel B25. Che non è mai stato ritrovato.  Tutti i particolari sull’edizione cartacea 
Fonte: http://www.lanazione.it/livorno/coi-metal-detector-alla-ricerca-dell-aereo-perduto-1.229463
lanazione.it

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