Pesaro–Urbino–Ancona–Fermo–Ascoli Piceno
di Lorena Cellini
Una cassa piena di vecchie munizioni, residuato quasi certamente della seconda guerra mondiale, è emersa dal terreno durante gli scavi in corso in un cantiere edile di via Massimo D’Azeglio, che è stato momentaneamente chiuso da agenti del Commissariato di Civitanova. Un provvedimento preso per isolare e mettere in sicurezza l’area. Benché pericoli che quelle armi possano esplodere non ce ne sono, dovranno essere rimosse da una squadra di artificieri. Tra il pomeriggio di mercoledì e la mattinata di ieri sono stati tirati i nastri con la scritta «Polizia di Stato» attorno al perimetro e davanti all’ingresso del cantiere e portati via gli escavatori. Gioco forza, si sono fermati i lavori in corso per la realizzazione di una palazzina residenziale, eseguiti dalla ditta Enrico Papa srl, e la situazione resterà tale in attesa che quella cassa venga rimossa. E’ affiorata durante lo scavo che gli operai stavano effettuando lungo il bordo del marciapiede di via D’Azeglio. Ampia circa 70 per 70 centimetri, conteneva una cinquantina di proiettili da mortaio della lunghezza di circa venti centimetri e del diametro di tre. Quei pezzi di artiglieria hanno lì per lì destato qualche preoccupazione, anche in considerazione del fatto che il cantiere è incastonato tra il lungomare e viale Vittorio Veneto e vicino a diverse abitazioni, ma non rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità e infatti la zona intasata dai lavori è stata isolata, ma non viene presidiata dalle forze dell’ordine, come invece avviene quando esistono rischi. Del ritrovamento è stata informata la Prefettura di Macerata. Per la rimozione della cassa bisognerà attendere l’intervento di una squadra di artificieri.
Foto-Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova-marche/cronaca/munizioni-cantiere-bloccato-1.4710857