Esercito Italiano–Marina Militare
Frosinone–Cassino–Caira–Montecassino
Cercano il pensionato scomparso tra i sentieri che attraversano la folta vegetazione che ricopre la montagna di Montecassino e trovano, invece, le bombe. La scoperta, inaspettata, è stata fatta dai carabinieri forestali di Cassino nei giorni scorsi lungo il sentiero di Santa Scolastica che dalla Casilina porta a Montecassino, molto impervio e con massi enormi che possono rotolare a valle. Il sentiero passa proprio sotto la Casa delle suore di san Benedetto, in prossimità di uno degli ultimi tornanti della strada regionale per l’Abbazia. I carabinieri si sono fermati a verificare lo stato dei residuati bellici. Sono ben sette granate, inesplose, di produzione tedesca. Si trovavano di lato al sentiero a poca distanza l’una dall’altra. E’ un percorso in disuso, forse da tempo non più utilizzato. Lo usavano i monaci benedettini, nei secoli scorsi, per arrivare subito sulla Casilina o nella chiesa di Santa Scolastica che si trovava in quella zona di pianura. I carabinieri hanno subito avvisato la Compagnia e i vigili urbani per il transennamento dell’area. E richiesto l’intervento del nucleo di bonifica degli artificieri per la rimozione e il brillamento dei residuati bellici. Infatti l’operazione è stata già eseguita. Il rischio di trovare questi residuati è sempre costante. E negli anni scorsi, durante i frequenti incendi boschivi, il fragore di questi piccoli proiettili metteva in allarme i vigili del fuoco intervenuti per lo spegnimento. Le piogge di questi anni potrebbero aver contribuito a far emergere dal terreno le bombe. Nonostante le bonifiche del dopoguerra, per la vastità dell’area, sono rimasti conficcati nel terreno questi piccoli residuati, non le bombe di grossa misura tutte identificate e portate via.
Foto Archivio
Fonte:https://www.ilmessaggero.it/frosinone/cercano_pensionato_scomparso_sentiero_santa_scolastica_spuntano_bombe_seconda_guerra_mondiale-8434072.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo