Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

C’era una volta il giornalismo

Categories: Editoriali

È la vigilia di Ferragosto. A Falciano del Massico (Caserta) e precisamente in località Stigliano un 21-enne dal suolo raccoglie un residuato bellico. Dal suolo? Quale suolo? In campagna, in strada, tra la vegetazione di un bosco? L’ordigno esplode. Il giovane urla il suo dramma. Ma il 21-enne in che modo è giunto al residuato? È nel bosco in cerca di More, quindi avrebbe notato e non riconosciuto l’ordigno?  Taglia erba? Non abbiamo risposte in Quanto la brutta notizia è stata lanciata solo da due giornali casertani i quali spiegano che la bomba esplode tra le mani del giovane e che è stato trasportato dal 118 presso l’Ospedale di Caserta. Nonostante il mio continuo monitoramento sull’incidente non riesco ad aggiungere i fondamentali dettagli sull’accaduto. La tragedia del ragazzo per il momento è stata completamente ignorata da dai giornali campani e nazionali. Belli i tempi in cui i giornalisti sapevano fare il loro lavoro. Buon Ferragosto a tutti.

Giovanni Lafirenze  

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