di Zeno Martini
Una granata è stata rinvenuta lungo l’Adige, durante la bonifica bellica in corso alla confluenza del canale Sava nell’Adige, in territorio di Belfiore, dove verrà realizzata dall’Agsm la centrale idroelettrica.
L’ordigno, risalente all’ultimo conflitto mondiale, verrà fatto brillare domani mattina. Si tratta di un proiettile da mortaio lungo oltre 20 centimetri, con un diametro di 7,5. E’ stato ritrovato dalla Co.Ve.Smi di Ostiglia, alla quale l’Agsm ha affidato la bonifica.
Con ogni probabilità la granata ritrovata risale alla fine della guerra, agli anni della ritirata dei tedeschi. Potrebbe essere legata all’episodio del mitragliamento del traghetto – il passo volante – del Porto della Bova, all’epoca l’unico passaggio in zona da una sponda all’altra dell’Adige. Mitragliamento che al Porto provocò anche una vittima, una ragazza. Per far desistere l’aviazione alleata dal mitragliamento del cosiddetto «passo volante» infatti, i nazisti opposero nel ’45 resistenza proprio al Porto della Bova, mettendo in atto una sorta di contraerea.
Ad incaricarsi di farla brillare saranno gli artificieri dell’ottavo reggimento Guastatori di Legnago che alle 9 si incontreranno alla caserma dei carabinieri di San Bonifacio, dove convergeranno anche i tecnici della sezione del Bacino idrografico (ex Genio civile), la Protezione civile regionale, un medico e una pattuglia della Polizia dell’Unione Verona Est.
Dalla caserma i militari e il personale tecnico e sanitario si porteranno sul terreno a ridosso della località Bosco della Riva, di fronte a Corte Taglio, dove si trova la bomba. Qui gli esperti del Genio guastatori decideranno se trasportare l’ordigno in un luogo adatto a farlo esplodere, o se lo faranno brillare sul posto.
La cosa si potrebbe fare, non essendo necessario evacuare i residenti. «Questa è un’area amena: le case più vicine sono a 200 metri in linea d’aria», fa presente il sindaco, Davide Pagangriso, responsabile per la sicurezza del Comune, «Non è un ordigno di grosse dimensioni, tuttavia le operazioni dovranno essere condotte in massima sicurezza».
«Ecco perché sul posto sarà presente una pattuglia dei nostri agenti di polizia oltre che i carabinieri, i quali all’occorrenza, se dovesse essere fatta brillare sul posto la bomba, per il tempo necessario alle operazioni di sminamento o di esplosione, chiuderanno la pista ciclopedodale lungo il canale idrico Leb, che verrà interdetta al traffico e ai pedoni».
«Sarà inoltre necessario che i proprietari dei fondi limitrofi alle zone di Corte Taglio e di Bosco della Riva evitino i lavori agricoli», raccomanda il primo cittadino.
La zona è già off limits e la granata è stata momentaneamente ricoperta per evitare problemi fino a domani mattina.
«Le operazioni di bonifica bellica sono ormai concluse», fa sapere il sindaco, «operazioni che sono state condotte non solo in profondità sul terreno, ma anche in acqua, con i sommozzatori, che hanno verificato la presenza di ordigni inesplosi nell’alveo del fiume, dove verranno collocate le turbine della centrale e nelle zone adiacenti».
Dunque, a breve sarà allestito il cantiere per dare avvio alla costruzione della centrale idroelettrica, che sfrutterà il salto medio di circa 4 metri che si è creato alla confluenza del canale Sava nell’Adige.
Fonte:
http://www.larena.it/stories/376_est_veronese/675828_centrale_iniziati_i_lavori_si_scopre_una_granata/
16Mar
Centrale, iniziati i lavori si scopre una granata
Categories: Bonifica perché
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