di Maria
Paola Cancellieri
Un proiettile d’artiglieria inesploso della II Guerra Mondiale, è stato fatto brillare stamattina alle 11 nelle campagne di Castelfidardo. L’ordigno era stato rinvenuto da un agricoltore che stava arando il suo terreno in via di Jesi, una decina di giorni fa. I carabinieri della locale Stazione avevano provveduto a mettere in sicurezza la zona e in attesa dell’arrivo degli artificieri, a presidiarla. La bomba da mortaio, forse di provenienza polacca, era lunga circa 40 centimetri ed era posizionata non troppo lontano dalle abitazioni della zona. Ieri pomeriggio le 30 famiglie che abitano dal numero civico 4 al 30 di via di Jesi erano stati avvisati sulla possibilità di essere sgomberate durante le operazione di detonazione. Stamattina, però, non è stato necessario evacuare alcun residente ma a tutela della pubblica incolumità è stata soltanto chiusa per mezz’ora via Squartabue. La Polizia locale di Castelfidardo ha infatti chiesto alle Opere Laiche di Loreto di poter far deflagrare il proiettile su un terreno della fondazione, in un punto abbastanza distante dal nucleo di case. Al termine dell’esplosione, la zona interessata è stata ulteriormente bonificata e i resti metallici dell’ordigno sono stati raccolti dagli artificieri della Benemerita per lo smaltimento. Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=1007980&sez=MARCHE
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