Fano, 22 luglio 2018 – Lì per lì ha pensato ad una bomba. Così il contadino che questa mattina, di prim’ora si è messo ad arare il campo lungo strada Carignano, ha fermato il trattore per evitare ogni rischio. E ha lanciato l’allerta. I recenti ritrovamenti, prima a Fano e poi a Vallefoglia, con decine di migliaia di persone evacuate per permettere la bonifica dei due grossi ordigni bellici rinvenuti nella stessa bella stagione che passerà alla storia come quella delle bombe ha scosso l’immaginario. Per fortuna quello che è riemerso tra le zolle è si un residuato bellico ma nulla a che vedere con le bombe d’aereo ritrovate a Fano e Vallefoglia: forma e dimensioni, 43 centimetri di lunghezza e sette di diametro, descrivono piuttosto un proietto d’artiglieria in pessime condizioni. Una prima, immediata, verifica da parte del Reggimento Genio Ferrovieri è stata attuata grazie al supporto della Prefettura e delle forze di polizia che immediatamente hanno raggiunto strada Carignano appena allertati dal contadino e dal proprietario del campo. Sul posto, quale presidio in attesa delle verifiche, sono intervenuti la polizia locale di Fano e una volante della Polizia di Stato. Gli artificieri del nucleo speciale che ha sede a Castelmaggiore vicino Bologna, hanno escluso la necessità di attuare procedure d’evacuazione e optato per una bonifica programmata. Per via della relativa entità del ritrovamento e dell’alta frequenza, gli interventi sono ritenuti di carattere ordinario: in zone segnate dal passaggio della Linea Gotica la Prefettura di casi analoghi ne registra settimanalmente. La bonifica è affidata ai militari che recupereranno il residuo quanto prima.
Foto-Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/carignano-ordino-bellico-1.4051851
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia