Importante
ritrovamento al largo dell’oasi dunale di Legambiente in località Torre di
Paestum. Un relitto da sbarco americano, infatti, risalente alla
seconda guerra mondiale, è riaffiorato inaspettatamente sul fondale. Il relitto
bellico pare di grosse dimensioni e probabilmente veniva
utilizzato per il trasporto anfibio delle truppe. Il
mezzo è adagiato sul fondale marino pestano a circa 20 metri dalla
costa. La scoperta è stata effettuata dai sub delle guardie
ecozoofile di Fareambiente che hanno esaminato e filmato l’intera area
sottomarina di rinvenimento della struttura poi messa in sicurezza e interdetta
alla balneabilità attraverso l’appolicazione di una bandiera rossa sulla
spiaggia e due boe nere in mare. Le
guardie ecozoofile, inoltre, hanno già provveduto a
notificare l’intera vicenda al Comune di Capaccio, alla guardia
costiera di Agropoli e alle altre autorità competenti allegando immagini
subacquee a dir poco spettacolari. Sarà, infine, inoltrata
una segnalazione anche al direttivo del locale Comitato per le
celebrazioni dello sbarco alleato sulla costa di Paestum e al Moa, ovvero
il Museum of Operation Avalanche di Eboli per valutare la possibilità di
un recupero del mezzo da sbarco sommerso.
ritrovamento al largo dell’oasi dunale di Legambiente in località Torre di
Paestum. Un relitto da sbarco americano, infatti, risalente alla
seconda guerra mondiale, è riaffiorato inaspettatamente sul fondale. Il relitto
bellico pare di grosse dimensioni e probabilmente veniva
utilizzato per il trasporto anfibio delle truppe. Il
mezzo è adagiato sul fondale marino pestano a circa 20 metri dalla
costa. La scoperta è stata effettuata dai sub delle guardie
ecozoofile di Fareambiente che hanno esaminato e filmato l’intera area
sottomarina di rinvenimento della struttura poi messa in sicurezza e interdetta
alla balneabilità attraverso l’appolicazione di una bandiera rossa sulla
spiaggia e due boe nere in mare. Le
guardie ecozoofile, inoltre, hanno già provveduto a
notificare l’intera vicenda al Comune di Capaccio, alla guardia
costiera di Agropoli e alle altre autorità competenti allegando immagini
subacquee a dir poco spettacolari. Sarà, infine, inoltrata
una segnalazione anche al direttivo del locale Comitato per le
celebrazioni dello sbarco alleato sulla costa di Paestum e al Moa, ovvero
il Museum of Operation Avalanche di Eboli per valutare la possibilità di
un recupero del mezzo da sbarco sommerso.
Foto: Giornale del Cilento
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