di Enzo Favero
MONTEBELLUNA. Terminata la bonifica del garage e del giardino di casa Cecchetto in via Cal di Mezzo, adesso si sta organizzando il brillamento delle granate sepolte sotto le mattonelle. Sei in tutto e probabilmente saranno fatte esplodere giovedì dagli artificieri nella cava Biasuzzi a Busta. Tranne una. C’è il sospetto che una di quelle granate sia diversa dalle altre e possa contenere gas. Per verificare se si tratti o meno di una di quelle granate di gas che erano il terrore dei soldati al fronte durante la prima guerra mondiale arriverà del personale specializzato da Civitavecchia. Anche sul Montello erano state usate granate a gas e ne erano già state trovate. Qualche anno fa un altro appassionato di reperti bellici aveva cercato di aprirne una ad Arcade ed era finito in ospedale con i polmoni semidistrutti dall’azione del gas. Quindi se si tratta effettivamente di una granata contenente gas dovrà essere trattata con tutte le cautele del caso e non fatta brillare in cava come le altre. Intanto Stefano Cecchetto, il 44enne salumiere con la passione dei reperti della prima guerra mondiale, alla sua seconda disavventura per lo scoppio di uno di questi reperti, è sempre in ospedale a Treviso. Nessuno pensava che dopo l’incidente di due anni fa ci ricascasse. Invece aveva continuato a raccogliere reperti bellici e a cercare di svuotarli dalla polvere che contengono. Un tempo faceva parte dell’associazione della Battaglia del Solstizio ed è probabile che quel che trovava finisse nel loro museo. Ma dopo quanto successo due anni fa era stato sospeso dall’associazione. Probabile però che la sua passione lo portasse ancora a rifornire i vari musei di reperti della prima guerra mondiale di ordigni. Fonte: http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/07/09/news/caonada-un-super-esperto-per-disinnescare-l-arsenale-1.9570540
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