Quello che a prima vista poteva sembrare un residuato bellico – tanto da allarmare il cacciatore che l’aveva notato in zona boscosa a Ginestreto, e spingerlo a chiamare i carabinieri – si è rivelato essere un arsenale di armi di recente fabbricazione e tutti efficienti. All’interno di un contenitore cilindrico, sotto alcuni stracci, erano presenti tre fucili mitragliatori d’assalto (fra cui due ak 47 Kalashnikov), con diversi caricatori pieni; due pistole (una 357 magnum e una semiautomatica di produzione spagnola), due mine anticarro da lancio, una bomba da fucile di fabbricazione ex Jugoslavia, alcune centinaia di proiettili di vario calibro, un sacchetto di detonatori, micce e inneschi, kit per la pulizia delle armi. Fonte: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/02/26/news/portavalori_arsenale-108243499/
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