Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Buedu, le bombe mai distrutte

Categories: ultime

19/01/2017 Sierra Leone, Kailahun, Buedu

La guerra termina nel 2002, l’ex Presidente Ahmad Tejan Kabbah fa ritirare ogni tipo di munizioni ai gruppi di ex combattenti. Trascorrono gli anni e nel febbraio del 2016 durante lavori di scavo un gruppo di residenti trovano armi interrate e sono tante. Sul posto intervengono i militari che delimitano l’area coprendo i residuato con un grande telone di colore rosso (particolare della fonte). Nel contempo le piogge mettono in luce altri residuati bellici, ma la notizia appare in rete solo oggi. E a dire della fonte, gli ordigni non sono mai stati distrutti, è trascorso un anno ma nulla è mutato, forse solo il colore del telone oggi, forse, un po’ più sbiadito.

Foto: btlnews.com

Fonte: awoko.org

Some residents of the village believe the weapons were buried during the Armed Forces Ruling Council (AFRC) era from May 1997 – February 1998. Fallah Ensa Ndema, a civil society activist was in Buedu and said, “The military should get the weapons out. Who knows what will happen with all the women and children walking and cooking close to these areas,” he said.

By Silas Gbandia

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