SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel porto sambenedettese si cercano residuati bellici per poter avviare in serenità i lavori nella zona portuale. Sta giungendo da Ancona, infatti, il Nautilus una specifica imbarcazione che scandaglierà i fondali a ridosso del molo peschereccio, soprattutto a nord-est. Nei prossimi giorni fino alla fine del mese verranno, dunque, ispezionati 12 mila metri quadrati di fondale dalla ditta anconetana Ape che si avvale del metodo di ricerca magnetica. Questi accertamenti vogliono togliere ogni dubbio sulla presenza di ordigni bellici inesplosi per poi procedere all’iter che prevede la realizzazione del terzo braccio e del pennello frangiflutto.
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