VALBRENTA. La Grande Guerra torna a farsi “sentire” in Valbrenta, dove negli ultimi due mesi sono riemersi otto ordigni, fatti brillare con un’unica, delicata, operazione in una zona protetta della Val Frenzela, appena sopra il centro abitato Valstagna. Un intervento, quello dei giorni scorsi, che ha richiesto l’indispensabile appoggio degli artificieri del Genio Guastatori dell’Esercito di Trento, coadiuvato dai carabinieri della stazione di Solagna e dalla Croce Rossa. È stato un boato da record, la cui eco si è avvertita a chilometri di distanza e che ha fatto tremare i vetri di più di un’abitazione, quello che verso le 13 di giovedì ha portato alla deflagrazione controllata di circa tre chili esplosivo contenuto in ordigni di diverso calibro, tra cui due bombe a mano e sei proiettili da 75 mm. I ritrovamenti degli ordigni sono avvenuti principalmente sulle rive del fiume Brenta, in particolare nei Comuni di Valstagna, Pove e Campolongo, perlopiù da pescatori e cittadini, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine affinché le diverse aree venissero messe in sicurezza. (…) Fonte: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/892803_bombe_e_granate_emergono_dalle_rive_del_fiume_brenta/
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