Durante lo sgombero di una civile abitazione che si trova a Nardò, in via Roma, il proprietario G.V. ha ritrovato un proiettile da carro armato, presumibilmente risalente alla Seconda Guerra mondiale. Uno spavento per il giovane proprietario: da alcune generazioni i suoi parenti dormivano sonni tranquilli nonostante il gigantesco ordigno fosse ricoverato nell’abitazione. All’apertura dell’involucro protettivo e alla vista del grande cilindro, alto oltre più di un metro, sono stati immediatamente contattati i Carabinieri della stazione neritina guidata dal luogotenente Vito De Giorgi che hanno fatto intervenire gli artificieri della sezione di Lecce. I periti, alla fine, hanno stabilito trattarsi di un proiettile C511 cartridge 105 mm. Oltre dieci centimetri di diametro, dunque. La cartuccia verrà disinnescata in campo aperto e lontano da persone e cose in quanto l’innesco aveva ancora polvere da sparo all’interno. Verrà fatta “brillare” prima di essere distrutta. Sapere che poteva essere “attiva” ha rappresentato uno spavento ulteriore per gli ignari proprietari del proiettile. Come si sia trovato in questa casa non si può sapere perché, molto probabilmente è stato nascosto oltre settant’anni fa. Può darsi che si tratti di un “cimelio”, una sorta di souvenir della guerra ottenuto magari in seguito ad un contatto con gli Alleati giunti in città proprio in quegli anni. Non va dimenticato che Nardò fu il centro di una vasta operazione politico-militare con l’apertura del Camp n.34 a Santa Maria al Bagno che portò in zona migliaia di militari delle forze vincitrici della guerra. Probabilmente in quel periodo gli scambi si intensificarono al punto da rendere interessante lo scambio di materiale bellico. Resterà un mistero. Tempo addietro, del resto, in una soffitta e durante una ristrutturazione venne rinvenuta, meticolosamente conservata, una vecchia bomba perfettamente conservata ed efficiente.
Fonte: https://www.portadimare.it/news/cronaca/22593-bomba-o-non-bomba-ecco-che-cosa-ha-ritrovato-un-neritino-nel-sottoscala-con-tante-foto
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.