Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Bomba in spiaggia, chi l’ha vista?

Categories: Bonifica perché

 

di Alessandra Borella
Rovigo, 24 luglio 2013 – IL MISTERO della bomba scomparsa. Luglio è stato contrassegnato dal ritrovamento di tre bombe nei comuni di Porto Tolle e Corbola, ordigni dei due conflitti mondiali. La prima e la seconda sono state ritrovate sulla spiaggia di Boccasette. Si trattava di due bombe a mano, ancora cariche, tra la sabbia e le tamerici. L’altra, invece, una bomba a mano tipo ananas, è stata scoperta da un coltivatore di aglio di Corbola mentre vangava la terra. Il mistero riguarda uno degli ordigni trovati nella spiaggia di Boccasette. Era tutto pronto per farlo brillare quando è misteriosamente scomparso. Qualcuno è riuscito infatti ad avvicinarsi alla zona dove si trovava e se l’è portato via. Un appassionato di armi, un burlone? Il giallo tiene banco nella zona. Un giallo che preoccupa. La bomba infatti può esplodere. Due ordigni del resto erano fatti scoppiare proprio grazie al pronto intervento degli artificieri. Una serie di punti interrogativi costellano la vicenda della terza bomba. L’operazione di brillamento doveva avvenire la mattina dell’esplosione della bomba a mano di Corbola. Ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto, ecco la sorpresa. L’intervento è saltato perché la bomba era svanita. L’ordigno era stato ritrovato dal proprietario di uno stabilimento balneare della spiaggia di Boccasette. Le operazioni per far brillare la prima bomba sono state gestite velocemente, in un paio di giorni, il tempo di procedere con l’iter burocratico tra questura e prefettura e il contatto con gli artificieri. Sono intervenuti i militari Roberto Giangreco e Massimo Faiola dell’8° reggimento Folgore di Legnano. I due vantano un’esperienza pluriennale in questo campo e oltre agli ordigni militari si sono occupati anche di ordigni di matrice terroristica. Nel giro di un’ora, il residuo bellico della seconda guerra mondiale, è stato neutralizzato. Avendo ancora la spoletta attiva, la bomba era ancora carica di tritolo e decisamente pericolosa.
L’OGGETTO era stato notato da un bambino che passeggiava sulla spiaggia. La bomba di Corbola è stata ritrovata in via Ponte in Ferro. Al suono metallico della zappa tra le zolle un contadino si è accorto di avere una bomba nella sua campagna. Dopo aver contattato i carabinieri e il comune, sono state disposte le operazioni di disinnesco. L’ordigno, risalente alla prima guerra mondiale, è stato fatto brillare nella cava di sabbia di Corbola dopo qualche giorno. Fin qui tutto bene, due bombe su tre sono state annientate e non c’è niente di particolare da segnalare. Della seconda bomba ritrovata sulla spiaggia di Boccasette, non si è più sentito nulla. Dell’ordigno non c’è traccia e si rimane in attesa che le indagini diano delle risposte.
Fonte:
http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/cronaca/2013/07/24/924440-bomba-spiaggia-scomparsa-bossasette.shtml
Gli artificieri Roberto Giangreco e Massimo Faiola dell’8° reggimento Folgore di Legnano

Foto: Il Resto del Carlino

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