di Alessandra Ressa
Stava rovistando tra gli oggetti in disuso da decenni accatastati nella soffitta della sua abitazione quando è stato preso dal panico dopo aver rinvenuto un oggetto dalla forma inequivocabile: si trattava infatti di un ordigno esplosivo. È accaduto ieri pomeriggio a Muggia, in una casetta in località Pisciolon. La bomba era custodita all’interno di una vecchia valigia. L’uomo. C. S., 37 anni, allarmato per la scoperta, ha immediatamente chiamato i Carabinieri della vicina stazione, che, dopo aver fatto evacuare l’abitazione, hanno potuto constatare che si trattava effettivamente di un ordigno esplosivo, e più precisamente di una bomba illuminante modello 59 di fabbricazione italiana. Rimane da accertare se si tratti di un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale. Le bombe esplosive venivano lanciate dagli aeroplani, principalmente americani, munite di speciale paracadute, e servivano ad individuare di notte i bersagli da bombardare grazie appunto al contenuto di fosforo. Bombe illuminanti venivano inoltre lanciate dai mortai. Alcune tipologie sono tutt’ora in uso nell’esercito. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno provveduto a rimuovere l’ordigno. La bomba è successivamente risultata inerte, ovvero priva di contenuto esplosivo. Fonte: http://www.triesteallnews.it/?p=3279
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