Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Treviso–Verona–Belluno–Venezia–Padova–Rovigo
Sono terminate intorno alle ore 12 le operazioni di rimozione del secondo ordigno bellico rinvenuto all’interno dei muri dell’abitazione di Via Col Fuste a Stoccareddo dove lo scorso 1° giugno perse la vita il giovane Riccardo Baù. L’intervento di disinnesco da parte dei militari dell’8° Reggimento Genio Guastatori Folgore (Comando Forze Operative Nord di Padova) si è concluso con esito positivo e con largo anticipo rispetto alle tempistiche di previsione. “Ora possiamo tirare un grande sospiro di sollievo – commenta a caldo il Vicesindaco di Gallio Maria Mosele -. Non dobbiamo dimenticare il motivo per cui ci troviamo oggi presso l’auditorium di Gallio ad ospitare la popolazione di Stoccareddo e Zaibena. Ringrazio davvero di cuore e senza retorica i nostri concittadini delle due frazioni per l’impegno e la straordinaria disponibilità richiesta in fase organizzativa. Fortunatamente tutto si è concluso nel migliore dei modi”. L’ordigno, una torpedine bettica della prima guerra mondiale, verrà fatto brillare nei pressi di una cava in località Kaberlaba ad Asiago. Per il rientro degli abitanti presso le proprie abitazioni, si attende soltanto l’autorizzazione del vice prefetto aggiunto Emanuele Cassaro, il quale si è complimentato personalmente con l’Amministrazione comunale di Gallio per la cura nei dettagli con cui si è provveduto all’evacuazione e all’accoglienza degli abitanti.
Foto-Fonte: https://www.giornalealtopiano.it/news.php?cod=26-10-2023-bomba-day-a-stoccareddo-terminate-le-operazioni-di-disinnesco
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo
