Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Bomba da rimuovere: fu sganciata nel 1945

Categories: Bonifica perché

Di Elisa Michellut
CERVIGNANO. La bomba aerea inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale che, ancora oggi, si trova sotto via Malacrea, a fianco della chiesa di San Girolamo, a due passi dalla piazza, nel cuore di Cervignano, sarà rimossa e, per poterlo fare in sicurezza, sarà necessario evacuare una parte dei residenti che abitano nella zona. È previsto l’intervento del reparto artificieri di Padova. Lo ha annunciato ieri il sindaco, Gianluigi Savino. «Nel progetto di riqualificazione di piazza San Girolamo – spiega il primo cittadino – è prevista anche la ricerca di questa bomba, che sarà effettuata da una ditta specializzata, sotto l’attenta supervisione della sezione speciale del reparto artificieri di Padova. Ancora non conosciamo l’esatta dimensione dell’ordigno. Sarà necessario effettuare una ricerca ad hoc e adottare misure di sicurezza tali da permettere agli incaricati di operare senza rischi. Una parte della cittadina sarà evacuata per il tempo necessario a portare a termine l’intervento. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2015. All’inizio dell’anno faremo partire la gara di appalto». Antonio Rossetti, presidente dell’associazione Cervignano Nostra, ricorda: «Il 18 gennaio 1945, a mezzogiorno, ci fu un bombardamento su Cervignano da parte di una formazione di dodici bimotori alleati. Iniziarono a bombardare il centro di Cervignano e proseguirono verso Pieris, seguendo la linea ferroviaria fino ad arrivare a Pieris e Turriaco. A Cervignano morirono tre persone. Le bombe sganciate furono quattordici. Queste notizie sono contenute in un articolo, scritto dal compianto Furio Anderle, contenuto nella rivista “Cervignano Nostra”». Per l’intervento di sistemazione di quello che, nelle intenzioni del Comune, diventerà il salotto di Cervignano l’amministrazione ha stanziato 275 mila euro. «Sarà una piazza semplice ed elegante – precisa l’amministrazione –. Sarà recuperata non solo la parte centrale, ma anche la strada romana. L’obiettivo è pure valorizzare l’edificio sacro. Naturalmente saranno collocate alcune panchine per permettere ai cittadini di sostare. Il disegno del pavimento della piazza ricorderà la caratteristica conformazione delle città romane. I posti auto saranno spostati nel parcheggio, che sarà realizzato dietro l’ex scuola di via Roma». Nei giorni scorsi, Antonio Rossetti, in qualità di capogruppo della civica “Le Fontane”, e Loris Petenel, esponente di “Svolta di Sinistra”, avevano evidenziato alcune criticità di cui, secondo le opposizioni, il progetto non tiene conto. Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2014/12/07/news/cervignano-bomba-da-rimuovere-fu-sganciata-nel-1945-1.10452349
messaggeroveneto.gelocal.it

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