Porto Cesareo. Magari sei lì, a passeggiare in una zona di mare del Salento e mentre osservi il panorama paesaggistico, sorpresa: un ordigno risalente all’epoca del conflitto mondiale. È ciò che accaduto ieri nei pressi di Porto Cesareo, in località “scalo di furno”, per via della presenza dell’apparecchio esplodente segnalata dal alcuni passanti. Solo un’impressione? No, per nulla. Perché dopo l’interventi dei Carabinieri locali, sono stati attivati anche gli artificieri del Nucleo Investigativo di Lecce. Ed ecco emergere una vera e propria bomba da mortaio da 75 mm inesplosa, probabilmente risalente ai tempi della seconda guerra mondiale. Dopodiché, è stata subito bonificata l’area, procedendo oggi col brillamento. C’è da dire che le spiagge e le coste salentine non sono nuove a episodi del genere. Si ricorderà, ad esempio, quando a San Cataldo – nell’estate 2014 – venne scambiato un residuo bellico per una tartaruga. Rivelatosi, poi, tutt’altro che un animaletto grazioso. Poi la vicenda venne risolta grazie all’opera dei militari di Brindisi. La sorprendente scoperta venne effettuata da un signore, mentre compiva alcune operazioni di giardinaggio all’interno della propria casa estiva. Il bello è che nella stessa stagione estiva, anche a Santa Caterina e Porto Badisco si registrarono ritrovamenti analoghi, in circostanze pure abbastanza simili. Nel primo caso, intervenne la Guardia Costiera per riportare la situazione alla normalità. Nel secondo, invece, vennero addirittura emesse delle ordinanze di sicurezza in fase di navigazione e, inoltre, evitando la discesa in mare da parte dei bagnanti. In posti, peraltro, “invasi” da tantissimi turisti, stranieri e nazionali, provenienti da ogni dove.
Fonte: http://www.leccenews24.it/cronaca/sorpresa-bomba-da-mortaio-inesplosa-a-porto-cesareo-e-un-ordigno-bellico.htm
Foto: leccenews24.it