di Micaela Vitri
Vallefoglia e Montelabbate (Pesaro), 15 luglio 2018 – Sono tornate a casa le 12 mila persone di Vallefoglia e Montelabbate che hanno dovuto lasciare le proprie case e attività entro le 10 per il brillamento di un ordigno bellico. Per 3 ore oltre 130 volontari, 60 della Protezione civile, altrettanti della Croce rossa e una quindicina di ex Carabinieri in pensione, hanno suonato a tutti i campanelli, ricordando alle persone di uscire. Gli artificieri dell’Esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore hanno disinnescato l’ordigno, ritrovato il 2 luglio nel cantiere di Marche Multiservizi, in via Dell’Artigianato, per il potenziamento del depuratore. Si tratta di una bomba d’areo Mk IV di fabbricazione britannica, seconda guerra mondiale, da 250 libre (104 kg) di cui 31 di esplosivo ad alto potenziale. L’ordigno è stato subito dopo il rinvenimento messo in sicurezza dai militari dell’esercito e successivamente fatto brillare in una cava a qualche chilometro di distanza. Al termine delle operazioni, intorno alle 13, le numerose famiglie evacuate hanno potuto far rientro nelle loro case. «Si è svolto tutto regolarmente – commenta l’assessore alla Sicurezza di Vallefoglia Angelo Ghiselli – a parte in alcune case, nella zona tra via Pio La Torre e l’area dei Parioli, in cui è stato necessario l’intervento dei Carabinieri, per convincere alcune persone a lasciare le proprie case, perché avevano sottovalutato la situazione». Fino alle 10 un corteo di auto e moto è partito in direzione mare o entroterra, creando solo leggeri intasamenti in alcune rotatorie.
Foto-Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/bomba-vallefoglia-1.4038486