Un secolo nelle acque del Garda. Eppure per gli artificieri quella bomba a mano,
residuato della Prima guerra mondiale, era ancora potenzialmente in grado di esplodere.
Era rimasta fino a qualche settimana fa sul fondale antistante la spiaggia di via Tavine, a
Salò, dove l’hanno notata alcuni sub impegnati in un’immersione.
La bomba a mano ha cessato di essere pericolosa solo questa mattina, quando è stata fatta
brillare in una cava a Soprazzocco di Gavardo. Ultimo atto dopo che chi l’aveva scoperta
abbandonata sotto una coltre di anni e di acqua ne aveva denunciato la presenza al
Comando della Polizia Locale salodiana. L’area era stata quindi interdetta alla navigazione, alla balneazione e alle immersioni subacquee. Ieri, ottenuti i permessi per la rimozione dell’ordigno, la bomba è stata recuperata dagli artificieri del Decimo Reggimento Guastatori dell’Esercito, giunti da
Cremona, e fatta brillare. Tutto dopo che a recuperarla avevano provveduto i
sommozzatori della Marina Militare giunti appositamente da La Spezia. Fonte: http://cento.virgilio.it/notizielocali/bomba_a_mano_di_un_secolo_nel_garda-44255415.html
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