Bologna, 8 aprile 2018 – E’ stata una lunga, lunghissima giornata per le migliaia di persone coinvolte nel disinnesco un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale e in cattivo stato di conservazione, rivenuto in terreno di proprietà privata, tra le vie Zanardi e Bovi Campeggi, nelle vicinanze del sottopasso ferroviario. L’operazione di bonifica è iniziata puntualmente alle 9, ma si è protratta molto più a lungo del previsto, tenendo fuori casa fino alle 17,30 circa oltre 9000 persone che abitano nella ‘zona rossa’ (un raggio lineare di 800 metri dal cantiere). A complicare le operazioni è stata la difficoltà a disinnescare le due spolette della bomba bellica: per la prima, il robot degli artificieri dell’Esercito non ha avuto problemi, mentre invece per la seconda spoletta sono dovuti intervenire manualmente gli artificieri, cosa che ha allungato notevolmente i tempi.
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