Ogni anno, nel mondo, le mine antiuomo provocano 6mila vittime, il 90% di loro sono bambini. In Italia, dopo oltre 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, vengono rivenuti 60 mila ordigni bellici inesplosi all’anno. Sono numeri che invitano ad una riflessione sul tema. Proprio per questo, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, in occasione della Giornata mondiale delle Nazioni Unite contro le mine antiuomo, ha organizzato un convegno all’Istituto scolastico Elena di Savoia. Tra i presenti, Sebastiano Nino Fezza, ex cinereporter che ha documentato 17 conflitti, e Vito Alfieri Fontana, uno tra i più importanti sminatori italiani che ha trascorso 12 anni nei Balcani alla ricerca degli ordigni disseminati sul territorio.
Fonte: https://www.trmtv.it/home/cronacheurbane/2018_04_07/168444.html
Foto: biografiadiunabomba