Guglionesi. Ricorre oggi, 6 ottobre, il 71° anniversario della tragica morte di ventidue civili di Guglionesi in una azione aerea degli Alleati, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nei giorni successivi, a queste vittime se ne aggiunsero altre 12, perite per lo scoppio di ordigni bellici e ad opera delle truppe tedesche. Il Comune di Guglionesi ha voluto ricordare «il triste episodio a tutti i nostri concittadini perché non si disperda la memoria di quella triste circostanza». Per questo ha voluto segnalare un brano, tratto dagli appunti di Oscar De Lena, di un racconto di Guglielmo Augelli.
«I tedeschi nel 43, incalzati dagli alleati, si stavano ritirando dall’Italia meridionale ed avevano occupato Guglionesi con una guarnigione al comando dell’ufficiale Steiner. Da questa posizione poterono resistere un bel po’ di tempo. Naturalmente Guglionesi era oggetto di bombardamenti continui sia da parte di aerei e sia da parte di navi che erano a largo di Termoli. Gli alleati avevano anche un campo di aviazione a Campomarino da dove partivano questi aerei. C’era a quel tempo (e c’é tuttora) un frantoio della famiglia Fulvio (gli stessi che gestiscono il cinema) dove vi erano delle vasche piene di olio di oliva. I tedeschi, temendo un incendio di queste vasche nel caso una bomba avesse colpito il frantoio, avevano ordinato di svuotarle o regalare l’olio a tutta la popolazione. I Fulvio così fecero. Tramite il banditore del paese, avvisarono tutta la popolazione che avrebbero regalato l’olio in giacenza nel frantoio. La sede del comando tedesco era presso Villa Lucia, residenza dell’avvocato Acciaro in viale Margherita (lungomare). Il frantoio dei Fulvio era ed è tuttora situato in una traversa di questa via non molto lontano dal comando. Al frantoio accorsero moltissime persone con secchi, tini, brocche, e qualsiasi altro contenitore avevano a disposizione. Si fece una grande folla in Viale Margherita. Tutti in attesa del proprio turno. Tra la folla vi erano anche soldati tedeschi, lì per evitare una ressa. La folla era composta da bambini con i genitori, giovani ed anziani.In quel momento uno stormo di bombardieri inglesi della classe Buffon bombardarono quella via. Probabilmente gli inglesi confusero la folla con soldati tedeschi dato che lì vi era il comando. Oltre i bombardieri completarono l’attacco anche i caccia Spitfire. Fu una tragedia. Morirono 22 persone. Il più giovane era un bambino di 6 anni e il più vecchio ne aveva 72. Di alcuni furono trovati solo i brandelli dei corpi. Molti altri furono feriti, chi in modo serio chi con ferite leggere. E in questo bombardamento morì anche il comandante tedesco Steiner». Secondo il sindaco Antonacci «è auspicabile, perché non si perda la memoria di questo tragico evento e di tanti altri episodi che meritano il ricordo, che si costituisca un’associazione che se ne faccia carico». Fonte: http://www.primonumero.it/attualita/news/1412589116_guglionesi-anniversario-bombardamento-del-43-nasca-un-associazione-in-ricordo.html
06Ott
ANNIVERSARIO BOMBARDAMENTO DEL ’43: “NASCA UN’ASSOCIAZIONE IN RICORDO
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