Una deflagrazione in piena regola, un rumore sordo, una vera e propria esplosione. Paura nel pomeriggio di ieri ad Anguillara Sabazia dove poco dopo le 14 una forte esplosione è stata segnalata nel quartiere Ponton dell’Elce. Nello scoppio un uomo di 53 anni è rimasto ferito alla mano, riuscendo però a medicarsi comunque da solo e ad allontanarsi dal luogo dell’esplosione. Individuato dai carabinieri della stazione di Anguillara è stato quindi trasportato all’Aurelia Hospital dove ha dovuto subire l’amputazione dell’arto sinistro a seguito delle gravi lesioni riportate. Al termine degli accertamenti è stato arrestato per fabbricazione di esplosivi artigianali. A provocare l’esplosione la fabbricazione di un ordigno rudimentale fatto a base di perossido di acetone. Durante la messa in opera la scintilla e lo scoppio. Il 53enne si è giustificato dicendo che deteneva in casa il materiale esplodente per via del suo hobby, la speleologia. Gli ordigni sarebbero serviti per far saltare cunicoli sotterranei. Sul posto sono intervenuti gli artificieri e i carabinieri della stazione di Anguillara Sabazia. Nel corso del sopralluogo nell’appartamento sono stati trovati otto candelotti esplosivi, nonché alcuni grammi di sostanza esplosiva definita “TATP” – ovvero esplosivo artigianale preparato con prodotti chimici di uso comune. La casa era usata come un vero e proprio deposito che disegna il profilo accumulatore seriale. I militari della compagnia di Bracciano che indagano sull’accaduto escludono qualsiasi collegamento con la criminalità. Viene infatti specificato dal Capitano Alessandro Papuli che “l’esplosivo veniva preparato unicamente per le attività speleologiche svolte come hobby dal predetto e non per fini terroristici o al fine di ledere la pubblica incolumità”.
Foto-Fonte: http://www.romatoday.it/cronaca/esplosione-anguillara-sabazia.html
