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Ferrara–Argenta–Alfonsine-Longastrino
Altri ordigni bellici sono venuti alla luce di recente in territorio argentano. Si tratta dell’ennesimo caso (una dozzina circa) nel giro di un anno. Da qui la nuova operazione di brillamento prevista per il prossimo mercoledì 18 marzo, alle 9,30. Il sito individuato per tale operazione, affidata agli artificieri dell’8° Reggimento Guastatori-Paracadutisti della Folgore, di stanza a Verona, (Comando Forze Operative Nord di Padova), è il solito. Vale a dire un appezzamento di terreno, di proprietà della Cooperativa Agricola braccianti di Filo, che si trova nelle vicinanze di Longastrino. Nelle campagne cioè della Bonifica del Mezzano, in zona Argine Circondario Pioppa II°, nella cava di un fondo all’incrocio tra le vie Ripalunga e del Mantello. Un’area insomma che per tale intervento (come già avvenuto in precedenza per far esplodere bombe, granate, proiettili, pezzi da mortaio ed artiglieria, oltre che altri armamenti, che ormai spuntano come funghi dal sottosuolo soprattutto nel corso di lavori di aratura dei campi) sarà opportunamente messa in sicurezza, transennata, interdetta al traffico, evacuata e presidiata dalle forze dell’ordine, mezzi e servizi di emergenza. Il territorio argentano ha subìto sul finire della seconda guerra mondiale pesantissimi incursioni aeree e cannoneggiamenti, che hanno raso al suolo la città e dintorni. Motivo per cui gli son state assegnate la medaglia d’oro al valor civile e la medaglia d’argento al valor militare, mentre nel corso dell’avanzamento delle forze alleate di liberazione, e della lotta di resistenza, gli è valso l’appellativo di “Seconda Cassino”.
Foto-Fonte: estense.com/?p=842748
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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